Premio letterario "Il Bicicletterario" - Invito per gli Istituti Scolastici

Il progetto: scopi e spirito dell’iniziativa

 IL BICICLETTERARIO - PAROLE IN BICICLETTA primo e unico Premio Letterario dedicato al variegato mondo della bicicletta: Il Bicicletterario – Parole in Bicicletta, la creatura del Co.S.Mo.S.

– Comitato Spontaneo Mobilità Sostenibile che, dal suo debutto (ottobre 2014), ha registrato una continua crescita, raggiungendo da Minturno (LT), suo luogo di origine, ogni angolo d’Italia e superando i confini del Bel Paese più volte.

 Il Bicicletterario si propone di raccogliere le storie che ogni giorno nascono in bicicletta e, così come le ruote le imprimono sulla strada, questo Premio sui generis invita tutti a trascriverle, sotto forma di prosa o versi, per prendere parte ad una sorta di Giro d’Italia Cicloletterario: è importante che siano però originali e inedite, e che giungano alla Segreteria entro la data di scadenza.

L’adesione è gratuita, non esistono oneri di sorta per chiunque abbia voglia di condividere le proprie personali parole in bicicletta.

L’appello è rivolto a bambini, ragazzi e adulti, ovunque risiedano sul territorio nazionale ma anche oltre. Ad ispirarvi possono essere ricordi, sogni, fantasie, un viaggio o una scoperta, una gara o un’escursione, una passeggiata o gli usuali percorsi quotidiani. Passato, presente e futuro, insieme alle diverse anime della bicicletta e dei ciclisti, troveranno il loro spazio.

Attraverso l’espressione letteraria, si vuole parlare di bicicletta, delle sue molteplici declinazioni, dei sentimenti che suscita, dei ricordi che evoca, del futuro che può aiutarci a costruire; con le PAROLE IN BICICLETTA si intende premiare bambini, ragazzi e adulti (siano essi scrittori acclamati o poeti e narratori in erba) che abbiano qualcosa da dire in proposito. Di grande importanza la necessità di veicolare tra le nuove generazioni il messaggio secondo cui la cultura genera consapevolezza, la quale soltanto può fornire gli strumenti per un pensiero critico che aiuti a decifrare le dinamiche che muovono la nostra società ed i suoi sviluppi.

Riteniamo, in tal senso, che la coscienza critica derivante da un simile approccio non potrà che condurre a riconsiderare ogni possibile sviluppo positivo secondo direttrici che prevedano la sostenibilità.

Nel caso specifico, si applicano i criteri di sostenibilità alla mobilità, al cui centro, soprattutto negli spazi urbani, si pone la bicicletta, come mezzo ecologico e democratico, con importanti conseguenze sul ripristino della socialità come fulcro delle comunità, passando per la restituzione degli spazi pubblici ad una fruizione che non sia più autocentrica ma fondata sulle persone e sull’interazione costruttiva tra individui.

Il connubio con la scrittura creativa appare a nostro avviso una potente spinta verso l’acquisizione di strumenti utili alla consapevolezza auspicata. La lettura, come elemento propedeutico alla scrittura, è base imprescindibile di una adeguata comprensione del testo (sia esso scritto o orale), ovvio presupposto per la valutazione critica delle informazioni che sempre più numerose e caotiche giungono al singolo da innumerevoli media.

Lo spirito su cui è costruito IL BICICLETTERARIO è quello della condivisione delle esperienze, puntando alla partecipazione in misura molto più significativa rispetto alla ‘competizione’. La previsione di una ‘rosa’ di opere vincitrici è concepita quale stimolo al confronto per favorire l’affinamento dei mezzi espressivi, ma l’intero progetto assume davvero valore in relazione alla diffusione, attraverso la quale ogni singolo autore partecipa ad ugual titolo alla concretizzazione dell’iniziativa e dei suoi scopi.

Il favore riscosso da tale approccio è testimoniato dalle innumerevoli persone coinvolte spontaneamente nella diffusione del bando, e, ancor prima nell’adesione di illustri e qualificati personaggi per la composizione della giuria, nonché nell’appoggio e nel supporto di importanti realtà operanti nell’ambito della cultura, dell’informazione, della sostenibilità e dello sport: ovunque l’iniziativa sembra aver ricevuto entusiastico riscontro.

Ci impegniamo dunque a mantenere la gratuità della partecipazione, tanto al Premio quanto alla festa di premiazione che, come finora accaduto, sarà sempre inclusa in un evento di più ampio respiro ‘costruito’ intorno alla bicicletta e alla sostenibilità, con contributi di arte, artigianato, fotografia, storia, teatro, musica e bikeconomics: all’esclusività si preferirà l’inclusività, in ogni circostanza, al fine di azzerare la distanza tra gli individui o quanto meno per dimostrare che accorciarla si può.

10 buoni motivi per inviare un inedito a Il Bicicletterario

 Se ci si chiede perché partecipare a Il Bicicletterario, ci auguriamo si possa trovare qui la risposta. Anzi: dieci risposte – che speriamo siano altrettanti buoni motivi!

Perché partecipare a Il Bicicletterario?

 1) Perché no?

D’accordo: è una domanda, ma soltanto tecnicamente. In pratica, non trovare una buona ragione per il ‘no’, diventa un motivo per il ‘sì’!

 2) Perché non costa nulla.

Esatto: non costa nulla. Non c’è una quota di iscrizione, non bisogna inviare materiale cartaceo, tutto si svolge on-line (esclusa la premiazione), per cui non esistono costi . Inoltre, partecipando, non si hanno ‘spese’ anche valutando altri aspetti, ad esempio quello del punto seguente:

 3) Perché non c’è nulla da perdere.

Proprio nulla: anche nel caso la propria opera non piaccia o comunque non sia selezionata, nessuno mai conoscerà la paternità dell’opera, in quanto ai giurati tutto giunge in forma rigorosamente anonima. Si corre soltanto il ...rischio di vincere o di essere selezionati per premi speciali o pubblicazione antologica!

 4) Perché è un premio letterario unico al mondo.

A quanto ci risulta, è proprio così: non esiste, in Italia e nel mondo intero, un altro premio letterario completamente dedicato alla bicicletta; questo particolare rende i partecipanti unici ad un livello superiore, per così dire: sono tutti parte di un’assoluta novità, che contribuiscono a rendere viva.

 

5) Perché è come partecipare ad un Giro d’Italia letterario.

E’ un’esperienza di viaggio, che parte da se stessi per giungere tutti in gruppo alla volata finale: seppure vincere ha una sua importanza, la maggiore soddisfazione sarà aver partecipato, apportando la propria dose di colore all’intera manifestazione.

 6) Perché si rende omaggio ad un oggetto d’arte.

La bicicletta è infatti già poesia, è già racconto: attraverso i vostri versi e le vostre storie si contribuirà ad accrescere la sua presenza nella letteratura e nell’arte in generale.

 7) Perché far parlare di bicicletta è sempre un bene.

Parlare e far parlare di bicicletta, porla al centro dell’attenzione collettiva, diffonderne l’uso in tutte le sue declinazioni: è un’opera buona che si fa nei confronti della società e dell’ambiente.

 8) Perché scrivere è salutare.

Proprio come la bicicletta, la pratica della scrittura aiuta a conoscere meglio i propri pensieri, a strutturarli meglio, a migliorare la comunicazione. Ed è anche terapeutica.

 9) Perché leggere di bici è bello.

E più ne scriviamo, più ne facciamo leggere: aumentiamo la bellezza intorno a noi.

 10) Perché è condivisione.

Partecipare a Il Bicicletterario è voler condividere una storia, un ricordo, un’emozione, una fantasia. Si tratta di un premio che nasce dallo spirito di condivisione, da volontari ed attivisti, è una iniziativa costruita sulla sostenibilità del mezzo di trasporto più bello, democratico e giusto della storia dell’umanità.

 Non siamo comunque sicuri di aver esaurito i buoni motivi: può darsi che ognuno ne abbia altri: tanto meglio! Non resta che scrivere, dunque. Consultate il bando, e date un’occhiata alla prestigiosa Giuria che selezionerà le opere. Ma ricordate sempre che è come pedalare tutti insieme: una pedalata collettiva che abbraccia tutta l’Italia e anche di più.

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Allegati

Bando 2024.pdf