Iniziativa per l'8 marzo
Per celebrare la Giornata internazionale dei diritti della donna l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Forlì-Cesena, in collaborazione con il Liceo “Vincenzo Monti” e l’Assessorato alla Cultura e Inclusione del Comune di Cesena, ha organizzato un'iniziativa particolare.
Questa mattina, 8 marzo 2023, studentesse e studenti delle classi 1Cc, 1Bs, 2Bs, 2Cs, 2As, 3Bs, 3Cs, 4Bs si sono recati negli spazi antistanti la scuola e si sono disposti in modo da comporre con i propri corpi la scritta “DONNA VITA LIBERTÀ”. Contemporaneamente un drone di proprietà del Liceo, manovrato da un insegnate, ha ripreso dall’alto la composizione del testo e lo ha fotografato e filmato.
Per sensibilizzare ragazze e ragazzi delle classi aderenti al tema e al significato dell’iniziativa, nelle mattine del 6 e del 7 marzo Alberto Gagliardo dell’Istituto Storico ha svolto alcuni brevi interventi informativi.
L’intento dell’iniziativa è stato quello di legare una celebrazione internazionale alla vicenda specifica delle donne (e del popolo) iraniane, impegnate dal settembre 2022 in una lunga e coraggiosa lotta nonviolenta per l’affermazione dei propri diritti.
Questa mattina, 8 marzo 2023, studentesse e studenti delle classi 1Cc, 1Bs, 2Bs, 2Cs, 2As, 3Bs, 3Cs, 4Bs si sono recati negli spazi antistanti la scuola e si sono disposti in modo da comporre con i propri corpi la scritta “DONNA VITA LIBERTÀ”. Contemporaneamente un drone di proprietà del Liceo, manovrato da un insegnate, ha ripreso dall’alto la composizione del testo e lo ha fotografato e filmato.
Per sensibilizzare ragazze e ragazzi delle classi aderenti al tema e al significato dell’iniziativa, nelle mattine del 6 e del 7 marzo Alberto Gagliardo dell’Istituto Storico ha svolto alcuni brevi interventi informativi.
L’intento dell’iniziativa è stato quello di legare una celebrazione internazionale alla vicenda specifica delle donne (e del popolo) iraniane, impegnate dal settembre 2022 in una lunga e coraggiosa lotta nonviolenta per l’affermazione dei propri diritti.
Lo slogan "donna vita libertà", infatti, è stato adottato dalle studentesse e dagli studenti dell’Università di Teheran sin dalle prime proteste suscitate dalla morte della giovane Mahsa Amini, arrestata dalla polizia religiosa o “morale” per aver indossato l’hijab in modo sbagliato e morta in prigione dopo tre giorni di coma. Lo slogan è poi stato scandito in tutte la manifestazioni allargatesi a macchia d’olio nel Paese e nel mondo intero.
Di seguito la rassegna fotografica dell'iniziativa.
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