Undicesima Edizione: Il Liceo classico unisce antico e futuro nella Notte della cultura

Sabato 29 novembre si è conclusa con grande successo l'undicesima edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico. Nonostante l'evento si sia svolto in "editio brevis", la nostra scuola ha vibrato di vita ed entusiasmo, onorando un'iniziativa che da anni riceve il patrocinio del Ministero del Merito e dell'Istruzione.
Questa celebrazione è un momento fondamentale di festa e impegno, che dimostra un modo alternativo di fare scuola. La Notte del Classico è il ponte che unisce la sapienza antica all’energia del futuro, esaltando la cultura e la creatività dei nostri studenti.
La serata ha offerto un programma ricco e variegato.

Ha avuto inizio con l'apprezzato laboratorio teatrale di istituto “Fuori e dentro. Storie di colori, follia, muri e… libera espressione” (regia di S. Spazzoli, aiuto regia di G. Magnani, coordinamento della Prof.ssa D. Romanelli).

A seguire, sono state presentate attività di approfondimento classico come:
- "Polis e urbs: il cuore del mondo antico" (2Ac coordinata dalla prof.ssa Tassani).

- La rilettura moderna, con spirito plautino, de "Le commedie di Plauto" (4Bc, coordinata dalla prof.ssa Romanelli).

"Splendere nell’ombra"  (1Bc, coordinata dalla prof.ssa Valente).

  • Particolare risalto è stato dato alla curvatura scientifica del Liceo, dimostrando la perfetta sintonia tra studi classici e innovazione. Sostenute dalle docenti Manuela Piraccini e Anna Ranieri, le attività a tema scientifico-digitale si sono distinte per originalità, tra cui:

La Realtà (Virtuale) del Territorio Cesenate (2Bc e 3Bc), con l'uso di CoSpaces, visori e cubi per esplorazioni immersive.
- Kosmos: L'Universo dagli Antichi ai Moderni (4Bc), un viaggio tra astronomia antica e
moderna.
- Escape Room con Enigmi Matematici (1Bc), per coniugare logica e divertimento.
- La Taverna Medica (4Bc).
- Visita virtuale della Pinacoteca di Cesena (2Bc).

Un grazie speciale va a tutti i docenti per la passione e la dedizione nel coordinare le attività. Ma il merito più grande va ai nostri ragazzi che, con il loro impegno, hanno condiviso cultura e piacere con i partecipanti, dimostrando che l'apprendimento è una festa continua e non confinata alle ore di lezione.