“Un pozzo di scienza”


Lunedì 19 marzo 2018 ha fatto tappa nel nostro Istituto “Un pozzo di scienza”, giornate di divulgazione scientifica promosse da Hera con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’E-R.
Il tema dell’edizione di quest’anno, Società 4.0, futuro e rivoluzione digitale, affrontava, partendo dalla considerazione dell’enorme diffusione che stanno avendo i dati e i prodotti digitali che li processano, le conseguenze che ne derivano: nel mondo del lavoro, che integra sempre più le nuove tecnologie prodotte dall’innovazione, nell’industria che si rivolge all’automazione smart, nell’economia, nella società, nella medicina, nella tutela dell’ambiente, in ogni settore della nostra società che sta mutando nei modi e nei contenuti con l’incedere delle nuove tecnologie.

Le classi quarte delle Scienze Umane, sez. B, C, D, hanno incontrato Lorenzo Desideri, professore presso la Scuola di Psicologia e Scienza della Formazione, Università di Bologna,  che ha parlato di  “Domotica e disabilità: un robot per tutti?”, esplorando in modo trasversale e critico gli ambiti di applicazione della robotica, dal sostegno alle persone anziane, all’aiuto nelle faccende quotidiane, all’assistenza per le persone con disabilità intellettive, e il conseguente rapporto che l’uomo ha con i robot.

Per le classi 3Ac e 3Cc, il tema dell’approfondimento, in forma laboratoriale, è stato: “Salute digitale: le nuove tecnologiche nella diagnostica medica". Dopo aver ripercorso, anche con specifici e semplici esperimenti scientifici, le scoperte e i metodi storici per la determinazione di alcuni parametri biomedici, gli studenti hanno potuto considerare come le tecnologie stiano rivoluzionando la medicina diagnostica, con ad esempio applicazioni per monitorare i regimi farmacologici, con sensori così piccoli da poter essere ingeriti insieme ai farmaci, con terapie digitali e interventi sanitari attuabili attraverso dispositivi elettronici.

Gli incontri, seguiti con entusiasmo e interesse dagli studenti, sono stati un’occasione per conoscere e comprendere, primo passo verso l’acquisizione di competenze capaci di consentire loro di sentirsi inclusi e partecipi critici del nuovo mondo che si sta costruendo.