Fare diga civile


Il 5 giugno 2018 le classi 4Cc e 5Cc, accompagnate dagli insegnanti Lucia Bazzocchi, Daniele Moretti e Agnese Donini, si sono recate presso il Tribunale di Reggio Emilia per assistere a una seduta del Processo “Aemilia”.

Il processo, in corso dal 23 marzo 2016, vede 147 imputati dalla Direzione distrettuale antimafia di Bologna di associazione a delinquere di stampo mafioso: tra questi non vi sono soltanto presunti membri della 'ndrangheta attivi in Emilia Romagna, ma anche molti imprenditori, funzionari e amministratori emiliani.

La visita concludeva un progetto iniziato l’anno scorso volto a conoscere il fenomeno mafioso e la sua presenza in Italia. Le classi sono stati accolte all'entrata del Tribunale da una rappresentante dell'associazione “Libera contro le mafie”, che ha fatto una breve introduzione riguardante lo svolgimento del processo; una volta entrati nell’aula-bunker, i ragazzi hanno ascoltato i discorsi degli avvocati della difesa e hanno avuto modo di individuare i protagonisti del processo presenti: i giudici, gli avvocati, gli imputati.

La partecipazione delle scuole al Processo “Aemilia” è finalizzata a sensibilizzare gli studenti a un tema così attuale come la criminalità organizzata e a far capire loro che associazioni come la ‘ndrangheta non sono fenomeni lontani e appartenenti soltanto al Meridione, ma realtà ben presenti nella nostra regione anche grazie alla complicità e alla connivenza di parti della società civile emiliana.

È importante che gli studenti acquisiscano consapevolezza e sappiano: d'altronde ciò che spaventa le mafie è proprio la cultura e l'istruzione.

(Olga Corrado 4Cc)