SCACCO MATTO: BARBAGLIA E MENCARELLI OSPITI AL MONTI

Mercoledì 15 marzo Daniele Mencarelli, pluripremiato autore di Tutto chiede salvezza e anche co-sceneggiatore dell’omonima serie TV, ha incontrato quasi duecento studenti del nostro Liceo, raccontando loro la forza conoscitiva della parola letteraria, che paradossalmente ricava proprio dal suo essere non vera ma verosimile il potere di rivelare la vertigine segreta che abita ogni nostro gesto. L’artista, sulla scia di Pasolini, è un appassionato della realtà, che scopre come tutto lo riguardi e come, soprattutto, le persone pur con le loro solitudini incolmabili siano parte di un destino comune, se esso viene illuminato da uno sguardo che sa ancora farsi compassionevole, carico di una pietas purtroppo spesso dimenticata. I personaggi di Mencarelli, sopravvissuti all’età più difficile, quella che segna il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, diventano capaci di accettarsi, trasformando la propria sensibilità da fardello a dono, e svelano qual è il nostro vero nemico: il giudizio che ci condanna e inchioda al passato e all’errore incancellabile, bloccando così ogni nostra possibilità di cambiamento e di evoluzione. La follia, quando è in grado di rigettare regole irrigidite e vuote per creare invece una visione più libera e inclusiva, è davvero uno strumento rivoluzionario, ci spiega infine l’autore: perché la crisi, in fondo, capita solo alle persone sane, quelle cioè che vivono una vita autentica, esposta ai dubbi, alle gioie e ai dolori, in sintesi alle contraddizioni inscritte eternamente nella nostra natura.

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Mercoledì 8 marzo lo scrittore novarese Alessandro Barbaglia, incontrando alcune classi del nostro liceo e dialogando con loro, ha messo a fuoco uno dei cardini del suo lavoro: la consapevolezza che la nostra vicenda personale ricalca sempre le orme di altre storie, che siamo tutti radicati nel “non tempo” del mito. Così, novello Telemaco, la sua penna - a partire dalla celebre finale del campionato mondiale di scacchi che nel 1972 ha messo di fronte l’americano Bobby Fischer e il russo Boris Spasskij - si avventura in un viaggio che riporta alla luce la ferocia cieca di Achille e la raffinata strategia di Ulisse, ma che soprattutto gli permette di riallacciare il filo interrotto con suo padre, uomo capace di rischiare tutto se stesso per non lasciare da sola una mente impaurita. Il messaggio più profondo, alla fine, è che forse la nostra vera appartenenza non è né nazionale né politica, quanto profondamente esistenziale: ciò che accomuna le persone e le rende familiari l’una all’altra è una modalità affine di relazionarsi alla vita, una grande scacchiera in cui, per i protagonisti del libro “La mossa del matto”, più che vincere o perdere, quello che davvero conta è non smettere mai di giocare insieme.

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Mercoledì 8 marzo e mercoledì 15 marzo saranno ospiti del nostro Liceo due narratori di grande qualità, Alessandro Barbaglia e Daniele Mencarelli. Se il primo racconta l’epopea in piena guerra fredda del campione di scacchi Bobby Fischer, che come un redivivo Achille sfida con la sua furia l’astuzia raffinata del rivale russo, il secondo esplora il tema della malattia mentale da un punto di vista inedito, che svela squarci di bellezza e abbatte i pregiudizi più consolidati. “La mossa del matto” e “Tutto chiede salvezza” sono pronti a rivelare i loro segreti alle tante classi che anche quest’anno partecipano al progetto Incontri con l’autore.