Challenge di Debate 2025

L’IMPEGNO POLITICO E LA DEMOCRAZIA, dibattito tra gli studenti di Liceo.
“La mancanza di impegno politico tra i cittadini italiani rappresenta una minaccia reale per il futuro della democrazia”, così citava la mozione oggetto del dibattito tra i tre licei che, sabato 3 maggio, si sono sfidati in una competizione di Debate* presso il Liceo
Monti.
Per il secondo anno consecutivo il Liceo V. Monti, con il contributo delle Associazione tra Fondazioni di origine Bancaria dell’Emilia Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, ha promosso il progetto Let’s Debate, rivolto alle scuole superiori della provincia, con l’obiettivo di diffondere la pratica della metodologia didattica del dibattito. L’attività del Debate è ormai parte integrante del PTOF del Liceo Monti dal 2018, anno in cui la scuola ha aderito alla Rete Nazionale We Debate.
Attraverso la Rete Nazionale la scuola ha partecipato in questi anni a diverse competizioni regionali sia in lingua italiana che in lingua inglese, arrivando a partecipare alle olimpiadi nazionali nel 2019.
Quest’anno, dopo un corso di formazione iniziale per docenti e studenti, è stata organizzata la competizione tra i tre istituti iscritti, Liceo A. Righi, Liceo A. Canova e Liceo V. Monti. I docenti referenti delle scuole hanno concordato la mozione preparata e tutto il regolamento della gara, facendo riferimento al WSDF (World School Debate Format).
Per circa quattro mesi gli studenti della diverse scuole, coordinati dai docenti coach, si
sono allenati sulla mozione preparata che aveva come tema la mancanza di impegno politico e la democrazia. Ogni istituto aveva il compito di organizzare due squadre, una che sostenesse la posizione a favore della mozione e una la posizione contraria.
La mattinata del 3 maggio è avvenuta la challenge che ha previsto lo svolgimento di due dibattiti successivi: nel primo round le sei squadre si sono sfidate, due a due, sulla
mozione PREPARATA e sono state valutate da una giuria composta da due studenti e un docente della terza scuola coinvolta; nel secondo round le squadre hanno dovuto affrontare una mozione IMPROMPTU (il tema della mozione viene comunicato un’ora prima del dibattito), hanno cambiato il ruolo da sostenere e la squadra contro cui dibattere.
La mozione impromtu aveva a tema l’uso della I.A. ed era così formulata: “Questa assemblea ritiene che l'affidamento eccessivo all'Intelligenza Artificiale possa ridurre le capacità cognitive e relazionali degli individui”.
Tutti i ragazzi coinvolti hanno affrontato con grande impegno e sana competizione i dibattiti dimostrando le loro capacità oratorie, sostenendo le proprie posizioni con argomentazioni ed evidenze ben articolate.
Alla fine della mattinata le giurie hanno definito le due squadre vincitrici e il debater che si è distinto in modo particolare in tutti i dibattiti.
Prima squadra classificata è stata quella del Liceo V. Monti, composta dalle studentesse Lucia Ricci 4Ds, Mia Brighi 4Fs, Sofia Fantozzi 1Ds, Gaia Casadei 4Cc.
Seconda squadra classificata è stata quella del Liceo A. Righi, composta dagli studenti Sofia Montagna, Matilde Mastronuzzi, Pietro Conti, Margherita Berti.
La vittoria per il miglior debater è andata a Lucia Ricci del Liceo V. Monti.

Tutti i partecipanti sono stati omaggiati di un buono per l’acquisto di libri presso la libreria Giunti di Cesena, una sacca con il logo delle tre scuole e degli enti che hanno contribuito all’iniziativa.
Ai vincitori delle due squadre classificate è andato un buono presso un ristorante di Cesena, mentre la miglior debater ha ricevuto come premio uno zaino scolastico.
Si ringraziano di cuore tutti i ragazzi che si sono messi in gioco nell’iniziativa e i docenti dei tre Licei che hanno coordinato le attività, un ringraziamento speciale alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e all’ Associazione tra fondazioni di origine bancaria dell’Emilia Romagna che da anni sostengono il progetto scolastico.
Prof.ssa Elena Fiumana (referente del progetto per il Liceo V. Monti)

*Debate
Il debate (“dibattito”) è una pratica didattica che nasce nel mondo antico e medievale (la
disputatio retorica), e che in tempi recenti è stata rilanciata nelle scuole anglo-americane.
Nella scuola italiana, essa viene implementata a partire dal 2015 con “Avanguardie
educative”, un progetto di ricerca-azione di Indire volto a promulgare metodologie
didattiche innovative.
In questa pratica didattica che combina il gioco con la discussione, due squadre di allievi, pro e contro, si confrontano su un determinato tema seguendo un protocollo che regola tempi e struttura degli interventi. Le abilità sollecitate nei ragazzi sono molteplici: la raccolta di informazioni su un tema, la riflessione critica, la difesa rispettosa e consapevole
delle proprie idee, l’ascolto empatico delle posizioni altrui, la capacità di parlare in pubblico ed esporsi, l’interazione coi compagni. Tutte abilità necessarie a essere cittadini consapevoli del presente e del futuro.