La scuola al tempo del coronavirus

Stiamo attraversando un tempo nel quale le consuete relazioni sono stravolte: anche la scuola, che è una sede privilegiata di relazioni, si svolge “a distanza”. Dal 23 febbraio 2020, infatti, docenti e alunni non si sono più recati nelle aule e i rapporti consueti hanno assunto una veste tecnologica e virtuale, non per desiderio di sperimentazione, ma per necessità di difesa da un virus non conosciuto e pericoloso.
Come vivono i ragazzi questa situazione, che li ha portati gradualmente a non poter uscire di casa e ad assumere un atteggiamento estremamente prudente e “distanziato” dai propri simili, così contrario alla loro natura di adolescenti?
La nostra scuola ha deciso di raccogliere alcune riflessioni liberamente composte dagli studenti in questo libretto, rigorosamente virtuale.
L’idea, partita dal professor Paolo Turroni che l’ha proposta alle proprie classi, è stata poi raccolta e rilanciata a tutti gli alunni del Liceo “Monti”: è anche giunto lo scritto di una studentessa della terza classe della secondaria di primo grado, che si è iscritta al nostro liceo e ha voluto farci dono del suo bel testo.
Dai testi, lunghi e articolati, i professori Paolo Turroni e Roberta Nuccio hanno scelto le parti relative a riflessioni, speranze e paure, tralasciando la trattazione scientifica del virus o l’elenco dei comportamenti virtuosi, che pure molti studenti hanno riportato, segno di un interesse personale di approfondimento e di ricerca.
Li abbiamo raccolti in ordine di arrivo. Ne emerge uno spaccato vivo e commovente, in molti scritti contrassegnato dalla nostalgia - anche della scuola nella sua veste “tradizionale” -, dalla paura di un futuro incerto e della morte dei propri cari, ma anche da un fortissimo desiderio di ripresa e di speranza in un futuro che ci ritroverà tutti migliori.
Con il pensiero che la sospensione non si protraesse molto, la data per l’invio degli elaborati è stata fissata al 12 marzo 2020: alcune delle riflessioni dei ragazzi, quindi, sono riferite ai provvedimenti emanati fino a quella data; dopodiché, come tutti hanno sperimentato, ci sono state ulteriori importanti restrizioni. Probabilmente, se richiesti oggi, le emozioni e i sentimenti espressi avrebbero subito ancora mutamenti. Alcuni studenti hanno chiesto che il proprio testo non fosse diffuso: abbiamo rispettato questo legittimo desiderio e vengono pubblicati solo gli scritti per i quali abbiamo avuto l’autorizzazione dai nostri giovani autori.
Per fare dono a tutti di questa raccolta, la professoressa Francesca Renzi ha costruito il libretto, ed ora, nella modalità virtuale richiesta dalle circostanze, lo diffondiamo.
Sono convinta, infatti, che anche questo tempo riservi “pepite d’oro per noi”, per citare la poetessa Mariangela Gualtieri, in 9 marzo 2020, poesia che da molti è custodita nel cuore, riletta e condivisa.
Ecco, questo libretto è una “pepita d’oro” che portiamo alla luce: ringrazio chi ha contribuito a crearlo e mi auguro abbia molti lettori.

(Il Dirigente scolastico Simonetta Bini)

 

Il libro è disponibile in pdf (clicca qui) e su Apple Books

apple book 

 

 

Immagine: Sosos attr., Mosaico delle Colombe, 85 x 98 cm, Musei Capitolini, Roma